Se vi è capitato di sentirlo
alla radio, nelle vostre frenetiche mattine lavorative, sicuramente ne avrete
già grande stima e simpatia; sto parlando di Marco Presta, conduttore, con
Antonello Dose del programma radiofonico “Il ruggito del coniglio”, in onda ogni mattina su Rai
Radio 2. Marco Presta, negli ultimi anni, si è scoperto scrittore , e
recentemente ha lanciato in libreria L’allegria
degli angoli, romanzo che tratta il tema della disoccupazione con uno
sguardo ironico e sarcastico.
Lorenzo, il protagonista, è un geometra ultratrentenne
senza lavoro, che vive di metriche, parametri e di punti di vista matematici,
che, ben presto, dovrà però abbandonare. Si accorgerà, infatti, che la vita è
fatta di sorprese, punti di vista diversi, cambi di programma, rette parallele
che si incontrano e piani stravolti; esso stesso ne è l’esempio vivente: anni
di studi e sacrifici e un lavoro che doveva arrivare automatico e che non è mai
arrivato. Lorenzo vive con la mamma, ma la sua è una vita serenamente rassegnata
alle storture del presente. Il suo è un campare alla giornata, uno status
sociale, che denigra l’uomo e lo abbatte moralmente, ma Lorenzo non ci pensa
per non danneggiarsi e si circonda di amicizie fatue e altrettanto sprovvedute.
Per non starsene con le mani in mano, il protagonista si lancia in numerose
avventure lavorative, dal lavapiatti, alla statua vivente. E proprio
cimentandosi in questo “trasgressivo” mestiere, scopre delle sfumature della
vita, che aveva smesso di vedere. Lorenzo, osserva, stando immobile, il
microcosmo che scorre e lo circonda: i turisti impazziti, le temperature
altalenanti, i passanti presi dal trambusto quotidiano, gli animali e, infine,
una donna della quale si riscopre innamorato, solo sentendone i profumi, il movimento
dei capelli, il modo di camminare. Capisce lì, dal suo angolo di città, che la
vita gli scalpita ancora dentro, che può ancora sentire, vedere, amare,
provare, assaporare, percepire, piccole cose che credeva assopite in una parte
remota del suo io.
Benchè sia consapevole di
condurre una vita altamente precaria, che non gli consente di avere una storia,
creare una famiglia, comprare una casa, Lorenzo non molla i suoi sogni e, nel
suo dramma, continua a sperare. La grande metafora della vita che scorre, mentre
noi restiamo fermi a guardare, sembra tornare, con una forza prepotente, su
carta.
Malgrado il romanzo tratti il
tema del lavoro, senza che il protagonista ne abbia uno e, nonostante le epopee
tragicomiche , possiamo collocarlo nei temi seriamente comici. Ed anche se
suona come ossimoro, è proprio questo il sapore che sembra lasciare: commuove e diverte Marco Presta, inquadrando
perfettamente le verità dei giovani di oggi. Il sorriso è amaro e i problemi
continuano a farci arrovellare l’anima, ma il romanzo ci fa sentire parte di un
qualcosa di grande che, purtroppo, sfugge alle nostre capacità e ci fa sentire
meno soli.
Marco Presta: L'allegria
degli angoli ed. Einaudi € 18,50
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