domenica 4 ottobre 2015

Libro del mese Agosto Settembre 2015 " Tutto è notte nera"

Tutto è notte nera Edizioni Biblioteca dell'Immagine di Umberto Matino, terzo capitolo dell'ideale saga che lo scrittore di origini scledensi dedica alla pedemontana vicentina e ai suoi misteri, dopo il grande successo dei due precedenti La Valle dell`Orco e L`Ultima Anguàna. La storia si svolge nell'autunno 1975, sulle colline attorno a Schio. In una notte di pioggia, in mezzo a cupe colline, un automobilista s'imbatte per caso in un efferato delitto. La vittima è una ragazza sconosciuta che in punto di morte gli consegna una busta piena di antichi documenti. I carabinieri giungono lassù dopo pochi minuti, avvertiti da una telefonata anonima, ma trovano soltanto il suo corpo senza vita: l'involontario testimone si è volatilizzato. Inizia così l'intricata indagine del maresciallo Piconese, che s'indirizza verso una strana comunità insediata sulla cima di un colle. Dopo la fuga, l'ignoto testimone viene identificato dal giovane e impacciato cronista del quotidiano vicentino che s'è ficcato in testa di pubblicare lo scoop della propria vita. I due cominciano una loro indagine partendo dall'enigma rinvenuto fra i documenti della vittima. In aiuto accorrono anche una postina avventizia e il suo strambo fratello e il racconto giallo si tinge ben presto dei colori dell'avventura, in giro per boschi, valli e contrade del Tretto di Schio.
Con un'ambientazione cupa e misteriosa, tra sentieri scoscesi e isolati casolari, scopriamo a poco a poco il mistero dell'antico documento che cela un terribile segreto e che per questo è prezioso e ricercato. Ma chi è la ragazza morta per il solo fatto di esserne in possesso? E che legame aveva con un altro suo coetaneo che di lì a poco viene ritrovato morto in circostanze poco chiare? Chi è il misterioso assassino che si nasconde negli anfratti pedemontani della val Leogra? Che cosa si cela dietro la comunità religiosa situata in quella zona, guidata da uno strano e ambiguo personaggio di origine cimbra? Forse una setta che custodisce inquietanti segreti? Quella narrata da Matino nelle oltre 300 pagine del romanzo - arricchito alla fine da un "glossario per foresti" e da alcune note storiche ben documentate - è una storia tinta di giallo e d`avventura che racconta del pedemonte veneto, dei suoi montanari cimbri e dei parroci "todeschi", mandati al rogo dall`In-quisizione. Mentre si dipana un`incalzante indagine poliziesca, il presente si mescola con il passato e riaffiorano uno dopo l`altro i nomi dei tanti condannati all`oblio dalla Serenissima Repubblica. Con una trama densa e intricata, degna dei migliori romanzi di genere e che affonda le sue radici nella storia vera dei secoli scorsi, la vicenda è un intrigante mix di passato remoto e recente ed è anche un modo arguto di rileggere dettagli della storia che molti non conoscono. Nelle note a fine libro si legge che il romanzo, insieme ai due che l’hanno preceduto, compone quella che potrebbe definirsi una trilogia cimbra. Il tratto che unisce i tre libri è l’identico contesto storico e ambientale entro il quale si dipanano le singole vicende. Questo ambito è definito geograficamente dalle valli, dalle colline e dalle montagne dell’alto vicentino e dei Lessini veronesi e possiede una sua suggestiva peculiarità storica e antropologica: la gran parte della gente che abita quei luoghi è di origine tedesca, anzi, per dirla come s’usava un tempo, di origine allemanna o teutonica. Per secoli la popolazione di quelle montagne ha costituito un’isola etnica germanica isolata all’interno di un ambiente antropico maggioritario d’origine latina e specificatamente veneta.

Umberto Matino: Tutto è notte nera ed. Biblioteca dell'Immagine € 14.00


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